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Il museo di Waldemarsudde a Stoccolma ospita nell'anno delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia una preziosa selezione dalle raccolte d'arte dell'Accademia Carrara di Bergamo, pinacoteca tra le più raffinate d'Europa, frutto della passione del collezionismo privato della città. Ai segnali di decadenza politica ed economica della Repubblica Veneta, la pittura rispose nel Settecento con un periodo di eccezionale splendore. L'indimenticabile scenografia dello spazio urbano che si affacciava in laguna diveniva il soggetto preferito di capaci e sensibili artisti (Canaletto, Guardi) che con le loro vedute esportarono il mito di Venezia nel mondo. I pittori della terraferma eccellevano contemporaneamente nel genere del ritratto, che si caratterizzava per il forte sentimento di realtà che guidava i suoi artefici (Fra' Galgario, Ceruti). Venezia espresse nel Settecento una vitalità culturale capace di conquistare l'immaginario europeo e la sua pittura la rese visibile. Il volume accoglie un saggio della curatrice e le schede relative alle opere.